Case in classe energetica B, case in classe energetica A, in C, in D, in E, e cosi, via; il panorama delle categorie energetiche è, per gli italiani, ancora un mondo quasi sconosciuto.
Eppure dal 1 Luglio 2009, tutte le nuove case, le ristrutturazioni e gli edifici per cui sono state effettuate compravendite, hanno l’obbligo di avere la documentazione relativa alla classificazione energetica.
Quello che appare è quindi una sorta di limbo giuridico in cui è si presente una norma ma mancano le direttive per renderla davvero coercitiva. Di questo stato di cose purtroppo sono in tanti ad approfittarne, spesso abusando della “credulità popolare” delle persone che vogliono un immobile rispettoso dei canoni energetici ma che non conoscono bene la materia.
Cerchiamo di chiarire quindi in poche righe come non farsi “fregare” da pubblicità e da persone/venditori, cominciando con il mandare a memoria alcuni punti fondamentali che possono aiutare a definire o meno se le case visionate ricadono in una classe energetica B, oppure se si tratta di una rarissima categoria A oppure ancora siamo di fronte ad una comunissima categoria G:
· case nuove con i pannelli solari e/o il riscaldamento a pavimento NON sono necessariamente case di classe energetica A o B;
· una casa nuova con i pannelli solari, il riscaldamento a pavimento, la caldaia a condensazione e tutti questi accessori che effettivamente portano ad un risparmio nelle bollette può ancora NON essere di classe A o B;
· esistono case con pannelli solari, riscaldamento a pavimento, che arrivano a stento ad una classe energetica C
· ci sono edifici senza pannelli solari, riscaldamento a pavimento che risultano a tutti gli effetti essere case in classe energetica B.
Questo perché il fattore principale per una classificazione energetica sono le mura, gli isolamenti, gli infissi, i confini delle mura, il dell’abitazione, sono quindi in primo luogo le mura a caratterizzare l’appartenenza o meno ad una classe energetica.
Questo perché la classe energetica deriva da un calcolo matematico che i periti certificatori ottengono dopo aver preso molte misure della casa in oggetto. I certificatori energetici misurano lo spessore delle mura, il tipo di finestre, la grandezza della casa, in pratica non si limitano, come alcuni pensano, a controllare se sono presenti o meno impianti di riscaldamento o pannelli fotovoltaici.
Molto Importante risulta inoltre la collocazione della casa, ad esempio; un appartamento al primo piano posto quindi tra gli appartamenti dei piani terra e secondo può avere una classe energetica maggiore di quelli sottostanti o sovrastanti. Questo semplicemente perché trovandosi in mezzo è più isolato. Può succedere quindi che l’appartamento al piano terra sia classe C e quello al piano primo sia di classe B. Addirittura può succedere che l’appartamento al piano primo posto di fianco a uno di classe B sia di classe C. Questo perché un appartamento può avere un’esposizione esterna su un lato, su due, su tre e su quattro.
Questo perché più lati della casa sono esposti all’esterno e più il calcolo della classe energetica può risultare basso.
Ma quali sono in sintesi le caratteristiche che devono avere le case in classe energetica B?
Una casa in classe B è un edificio che richiede meno di 50 KiloWattora per metro quadro l’anno. In questo caso si può parlare di “casa da 5 litri”, in quanto il consumo energetico comporta l’uso di 5 litri di gasolio o 5 m³ di gas per metro quadro all’anno.
Fonte: http://blog.unioneprofessionisti.com/caratteristiche-case-classe-energetica-b/6931/